La ricorrenza, quest’anno, è arricchita da altre due memorie: i 150 anni della fondazione della Congregazione Sublacense ad opera dell’Abate Casaretto, e la stele a ricordo del monaco Carlo Sciandra, che ha profuso fede e amore affinché questo luogo fosse spazio di evangelizzazione.
Diverse sono le ragioni del nome Montallegro: la bellezza del luogo, l’orizzonte sul mare, i sentieri che si inerpicano, la strada tortuosa che si snoda tra paesaggi boschivi. La bellezza estetica sollecita sentimenti positivi, ricorda che la banalità non è la nostra casa, e che bisogna essere vigili affinché il quotidiano non impedisca lo stupore di fronte alla vita e al creato, e ci induca ad un torpore malinconico.
Celebrare i Santi non è una decorazione della vita credente, ma corrisponde al cuore dell’essere umano che ha bisogno di sentirsi in famiglia, guardato con amore, sostenuto nel pellegrinaggio terreno da coloro che lo hanno preceduto.
Presiedere la divina Eucaristia sotto lo sguardo dell’ Immacolata, a conclusione della Missione parrocchiale, è grazia particolare. Sono riconoscente al Parroco, Don Valentino Viganò per il fraterno invito, ai suoi collaboratori, e ai cari Padri del Cuore Immacolato di Maria che vi hanno aiutato in questo tempo di annuncio, di riflessione e preghiera, di comunità.
Domenica 19 giugno l’Arcivescovo ha guidato la Processione cittadina del Corpus Domini.
Sono lieto di essere con voi nel giorno in cui – era il 1568 – il volto della Santa Vergine della Scoladrera ha parlato con lo sguardo e il volto a numerosi pellegrini. Da quel momento, dopo l’indagine canonica presieduta dall’ Arcivescovo San Carlo, la venerazione del popolo cristiano crebbe in questo luogo benedetto, e divenne luogo di preghiera, conversione, conforto, forza.
Con gioia celebriamo la conclusione del mese di maggio e il mistero della Visitazione di Maria a santa Elisabetta. Ringrazio il Parroco per il fraterno invito che ho accolto come un dono, poiché pregare con la comunità cristiana, venerare la grande Madre di Dio, meditare i misteri della sua vita, camminare con lei tra le nostre case, celebrare la divina Eucaristia, sorgente e culmine della vita cristiana, è veramente una grazia.
In questo incontro sulla fede procederò su quattro parti e, per ogni punto, partirò dalla Parola di Dio e dalla parola di un uomo, per poi passare ad alcune riflessioni.