Biblioteca diocesana

BIBLIOTECA DIOCESANA «MONS. LUIGI ROBA»
 c/o Seminario Arcivescovile
 Salita E. Cavallo, 104 – 16136 GENOVA
Tel. 0102721513
 RESPONSABILI
Direttore:       Sac. Francesco Fully Doragrossa
Bibliotecari:   Dott.ssa Elisa Borsano
 Orario di apertura al pubblico:
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 13.30 alle ore 16.30
 Giorni e periodi di chiusura:
1. Tutte le vacanze natalizie e pasquali come da calendario
2. Il mese di agosto
CENNI STORICI
 La storia della Biblioteca è da sempre legata alle vicende del Seminario. Nel 1657 il Card. Stefano Durazzo, Arcivescovo di Genova, inaugurò la sede del Seminario Arcivescovile in via Porta degli Archi, dove era presente la Biblioteca. L’Arcivescovo Mons. Salvatore Magnasco, che guidò la Chiesa genovese dal 1871 al 1892, fece ampliare l’edificio del Seminario con la costruzione di due nuovi spazi e la Biblioteca venne trasferita in nuovi locali. Intanto la quantità del materiale librario era andata crescendo nel tempo. Molti volumi erano stati lasciati alla Biblioteca dagli Arcivescovi genovesi: basti pensare al Card. Giuseppe Spina, che alla sua morte (1828), lasciò circa 6.000 volumi. Nel 1920 giunsero molti preziosi volumi donati dal Papa genovese Benedetto XV. Infine, nel 1965 il Seminario Maggiore con la Biblioteca trovarono collocazione nel nuovo edificio al Righi, sede attuale.
 Oggi la Biblioteca possiede più di 140.000 volumi e varie migliaia di opuscoli. I periodici correnti sono più di 100 e comprendono riviste italiane e straniere. A parte ciò, sono presenti centinaia di testate. Sono conservati molti volumi dei secoli XVI e XVII e pure un buon numero di incunaboli. Il materiale è, innanzitutto, quello specifico di una biblioteca specializzata in scienze teologiche e religiose. Vi sono molte pubblicazioni riguardanti la storia ecclesiastica genovese e ligure.
L’aggiornamento è costante.
 La Biblioteca è intitolata a Mons. Luigi Roba (1913-1995), figura di rilievo del clero genovese e per ventisei anni rettore del Seminario.
Egli della Biblioteca fu direttore e artefice nelle sue attuali caratteristiche principali. In essa prodigò un impegno esemplare in spirito di fede e carità cristiana.