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Incontro di “PasquaGiovani” 2024
Omelia pronunciata in Cattedrale nell'incontro organizzato dalla Pastorale Giovanile all'inizio della Settimana Santa
23-03-2024

L’audio dell’omelia pronunciata dall’Arcivescovo in occasione dell’incontro di PasquaGiovani in Cattedrale.

Discorso alla città nella solennità di San Giovanni Battista
Discorso alla Città pronunciato in Cattedrale al termine della processione del Santo Patrono
24-06-2023

Come valutare le condizioni di vita dei nostri concittadini e il benessere delle comunità che popolano il nostro territorio, con le loro diverse e preziose originalità?

Il punto privilegiato per osservare questa realtà è la vita delle persone che vivono in situazioni di disagio o di grave povertà; la statura morale di una comunità infatti si misura nel rimanere unita rispettando e accompagnando il passo dei più piccoli e fragili.

«Accogliamo la vita nuova che il Signore con la resurrezione vuole regalarci»
Omelia pronunciata in Cattedrale nella S. Messa di Pasqua
09-04-2023

Nelle nostre vite abbiamo momenti più ‘scuri’ e difficili, per questo è davvero bello oggi dirci e ridirci l’augurio che la liturgia bizantina si fa quando si fanno gli auguri di Pasqua, e cioè «Cristo è risorto» e l’altra persona risponde «è veramente risorto». Questo è l’augurio che ci facciamo oggi, al di là dell’espressione “buona Pasqua” che fa parte della nostra cultura; il senso profondo della Pasqua è questo: dirci reciprocamente: «Cristo è risorto, Cristo è veramente risorto».

«Il Signore è risorto, il Signore veramente risorto»
Omelia pronunciata in Cattedrale nella Veglia pasquale
08-04-2023

Il Signore è risorto, il Signore veramente risorto. Questo è il bellissimo annuncio che come cristiani noi facciamo in questa veglia. È davvero bello dircelo. Il signore risorto è veramente risorto e l’augurio che fanno le chiese sorelle nella liturgia bizantina, ovvero questo bellissimo saluto di buona Pasqua, signore, rende proprio l’idea che il signore è risorto.

«L’accettazione dell’ignominia, anche la più estrema»
Omelia pronunciata in Cattedrale nella Liturgia della Passione del Venerdì Santo
07-04-2023

Abbiamo sentito il racconto evangelico della passione di Gesù dove non emerge chiaramente il timbro eroico della sopportazione del dolore, emerge piuttosto l’accettazione dell’ignominia, anche la più estrema. E questo modo di vivere di Gesù ci parla chiaramente, mette in tutto il suo splendore, l’amore con il quale Gesù ci ha amato perché nell’ignominia, custodire l’amore, significa aver ceduto in modo così radicale i propri diritti da far vedere l’unica cosa che muove il cuore di Gesù. A Gesù interessa l’intimità con il Padre e la solidarietà con i fratelli, è questo che gli interessa, e cede in modo radicale i propri diritti.

«Corresponsabilità nel servizio della comunità cristiana»
Omelia pronunciata in Cattedrale nella S. Messa Crismale
06-04-2023

“Cari confratelli, grazie per tutto il bene che fate nelle nostre comunità, grazie per la dedizione e il servizio che spesso mi sorprende e mi commuove, grazie per i valori evangelici di tante vite sacerdotali, nascoste, umili, oggi si direbbe di basso profilo, in senso molto positivo che sono una grande risorsa e conforto del nostro presbiterio. Il Signore saprà ricompensarvi di tutto il bene che fate alla nostra Chiesa.

«A un Dio umile non ci si abitua mai»
Omelia pronunciata in Cattedrale nella S. Messa in Coena Domini
06-04-2023

Abbiamo ascoltato nel Vangelo di Giovanni la reazione di Pietro a Gesù che vuole lavare i piedi, «Signore, tu lavi i piedi a me?» Ed è la ribellione che già ben conosciamo quando di fronte alla prima predizione della passione di Gesù, Pietro si ribella, si ribella ancora una volta e anche stasera l’abbiamo sentito. È la ribellione che comporta un po’ il cammino di accettazione dello scandalo della Croce.

Discorso di fine anno in occasione del Te Deum 2022
Omelia pronunciata nella Chiesa del Gesù per il Te Deum 2022
31-12-2022

Care sorelle e fratelli. Non solo voi che siete qui ma in tutti i quartieri di Genova, e nelle valli dell’entroterra. Vorrei chiedere a ciascuno di voi: come stai? Cosa provi in questo periodo della tua vita? Di cosa sei preoccupato, e cosa desideri? Cosa ti dà la spinta per andare avanti? Quali persone senti vicine?

La mia prima preoccupazione, infatti, è che come cristiani sappiamo generare comunità aperte, inclusive, con uno stile di prossimità e di attenzione verso chi abbiamo intorno. Che siamo persone di relazione, che non aspettiamo che siano gli altri ad avvicinarsi, ma che usciamo curiosi verso altri ambienti, dove stringere nuove relazioni, scoprire nuove alleanze feconde. Ogni volta che facciamo questo, incarniamo la Buona Notizia nell’umanità di oggi.

Memoria, condivisione, futuro
Intervento pronunciato alla Radura della Memoria nel quarto anniversario del crollo di Ponte Morandi
14-08-2022

Il tempo che passa da un evento che tanto dolore ha provocato può attenuare l’interesse dei mezzi di comunicazione e può far passare altre notizie in primo piano, ma non può circoscrivere il dramma del 14 agosto di quattro anni fa in una pagina di un libro di storia.