Decreto riguardante il servizio di Padrino e Madrina

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Sua Eccellenza l’Arcivescovo

per quanto riguarda il servizio di Padrino e Madrina

HA STABILITO

 “ad experimentum” e “ad triennium”, quanto segue :

  1. A coloro che sono chiamati a svolgere il servizio di padrino e di madrina è chiesto di far parte della Comunità cristiana, attraverso un cammino di Fede condiviso con altri fratelli e che comprenda, anche in modo graduale: la Messa domenicale, un momento di riscoperta o approfondimento della Fede, di nutrimento spirituale, di condivisione con i fratelli e di servizio nella carità. Ogni Comunità e ogni Pastore saprà offrire occasioni per realizzare tutto ciò secondo le possibilità della Parrocchia e quanto potrà essere suggerito dalla creatività pastorale.
    Tra i possibili cammini da proporre, si suggeriscono momenti di ascolto e condivisione della Parola di Dio, secondo modalità indicate attraverso appositi strumenti forniti dall’Ufficio Catechistico Diocesno.
  1. Tutti coloro che non vogliono partecipare ai momenti di crescita spirituale come sopra proposti, non abbiano i requisiti richiesti o si trovano in situazioni non compatibili con un’effettiva testimonianza cristiana (cf. 874 §§1-2 C.I.C.), non possono svolgerel’incarico di padrino e di madrina.
  2. A quelle persone “indicate dalla famiglia che, pur non avendo i requisiti prescritti, esprimono pur sempre una positiva vicinanza parentale, affettiva ed educativa” si può, eventualmente, offrire l’opportunità di prendere parte alla Celebrazione solo come testimoni del Rito sacramentale (cf. E.I., Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, n. 70; cf. can. 875 C.I.C.).
    In tal caso, sul Registro dei Battesimi e delle Cresime si indichi come “testimone” la persona scelta.
  1. La Comunità cristiana è sempre chiamata ad essere partecipe nel trovare vie idonee per far maturare, in particolare nella Parrocchia e nel Vicariato, il servizio di padrino e di madrina; allo stesso modo, la Comunità si renda presente al momento della celebrazione dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana.

 

Il presente Decreto entrerà in vigore il giorno 3 dicembre 2023, I Domenica del Tempo di Avvento.

(Decreto Arcivescovile 11 febbraio 2023)