Cari Confratelli nell’Episcopato,
a nome mio e della Presidenza porgo un cordiale saluto a tutti i partecipanti all’ Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, che ha come tema “La Chiesa in Europa dopo la pandemia.
Archivi: Interventi del Vescovo
Interventi del Vescovo
“La Chiesa in Europa dopo la pandemia. Prospettive per il creato e per le comunità”
“Saper cogliere il buon grano”
Omelia pronunciata in San Siro nella S. Messa per il santo patrono della Polizia di Stato
29-09-2020
Martedì 29 settembre l’Arcivescovo ha celebrato nella Chiesa di San Siro la S. Messa per la Polizia di Stato, nella festa del patrono San Michele Arcangelo.
“Conoscere per comprendere e condividere per crescere”
Omelia pronunciata in Cattedrale nella S. Messa per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiuato
27-09-2020
Domenica 27 settembre l’Arcivescovo ha celebrato la S. Messa nella Giornata mondiale del Migrate e del Rifugiato.
Nell’omelia ha sottolineato che da tanti anni la Chiesa si pone a servizio dei migranti e per questo bisogna ringraziare tutti coloro che dedicano tempo ed energie per accogliere migranti e rifugiati.
“La bellezza della vita cristiana”
Omelia pronunciata in Cattedrale nella S. Messa con l'imposizione dei sacramenti dell'iniziazione cristiana ai catecumeni
13-09-2020
Domenica 13 settembre Mons. Marco Tasca ha presieduto in cattedrale la S. Messa con l’imposizione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana ai catecumeni.
“Carità e verità”
Omelia pronunciata sabato 29 agosto 2020 nella S. Messa per la festa patronale al Santuario di N. S. della Guardia a Tortona
29-08-2020
È per me un onore e motivo di gioia partecipare alla festa della Madonna della Guardia che San Luigi Orione ha voluto, e che è ulteriore motivo di comunione con Genova dove l’apparizione è avvenuta secoli or sono. Ringrazio S.E. Mons. Vittorio Viola, Pastore della Diocesi e amico fraterno, e la comunità orionina per il cordiale invito, tanto più significativo per me in quanto il 29 agosto del 2006, nel santuario della Guardia, è stata annunciata la mia nomina ad Arcivescovo di Genova. Sono certo che Don Orione ci aiuterà a ad aprire il cuore a ciò che la Santa Vergine vuole dirci. Per ognuno Lei ha una parola personale, ma anche ha una parola da ascoltare insieme: nella sua vita infatti, come nelle sue apparizioni, ci ricorda le parole di Dio.
“Come Maria, testimoni della bellezza del Vangelo”
Omelia pronunciata nella Solennità della Madonna della Guardia
29-08-2020
“Cari fratelli e sorelle,
il Signore vi dia la sua pace, e ne abbiamo bisogno, in questi tempi, di pace come dono del Signore.
Nel testo del Vangelo di Luca che abbiamo appena ascoltato mi hanno colpito alcuni atteggiamenti di Maria…
“Chiamati ad essere uomini e donne di speranza”
Omelia pronunciata nella Parrocchia di S. Bartolomeo della Certosa il 14 agosto 2020 nel secondo anniversario del crollo di Ponte Morandi
14-08-2020
Ascolta l'audio
“Siamo chiamati ad essere uomini e donne di speranza – ha detto nell’omelia pronunciata nella Parrocchia di S. Bartolomeo della Certosa il 14 agosto 2020 nel secondo anniversario del crollo di Ponte Morandi Mons. Marco Tasca – Spesso la speranza si identifica con il pensare che le cose vadano meglio, probabilmente è anche questo. Ma per noi credenti la speranza ha un nome e un cognome: tutto ha senso.
Indirizzo di saluto al Capitolo Metropolitano e al Popolo di Dio
Discorso pronunciato per l'ingresso in Cattedrale
12-07-2020
Con viva gioia e grande emozione ho varcato la soglia di questa splendida nostra chiesa cattedrale, segno visibile e tangibile dell’unità della famiglia diocesana di cui tutti formiamo parte, che ha le sue fondamenta nell’Agnello immolato e risorto per noi.
Ringraziamento al termine dell’Ordinazione Episcopale
Discorso di ringraziamento pronunciato al termine della Celebrazione Eucaristica per l'Ordinazione Episcopale e l'Ingresso in Diocesi
11-07-2020
L’Eucaristia che stiamo celebrando è il rendimento di grazie più bello e perfetto che possiamo offrire al Padre. Permettetemi di aggiungere solo qualche breve parola, per dar voce ai molti sentimenti che mi accompagnano in questo momento così importante della mia vita.
“Stretti al Pastore con Maria dietro a Cristo”
Omelia pronunciata in Piazza della Vittoria per la S. Messa di Ordinazione Episcopale di Mons. Marco Tasca
11-07-2020
Giorno di grande gioia è questo: Genova accoglie il suo nuovo Pastore nella persona di Padre Marco Tasca, che viene consacrato Vescovo in questa piazza tanto significativa per la Città.
Saluto ai giovani dell’Arcidiocesi
Omelia pronunciata in Cattedrale nella S. Messa di saluto ai giovani dell'Arcidiocesi
27-06-2020
Cari Giovani Amici
Per quattordici anni Dio ha affidato voi alla mia cura di Vescovo. Ora passo la mano, ma non passo il cuore: non è possibile, poiché l’amore ha un inizio ma, se vero, non ha fine.
Omelia e Saluto all’Arcidiocesi e alla Città a conclusione del Mandato episcopale
Omelia pronunciata in Cattedrale nella Solennità di San Giovanni Battista
24-06-2020
L’ora del saluto è giunta: gli anni scorrono veloci verso l’oceano della vita eterna. L’esistenza è come un fiume: scaturisce dalla sorgente del Creatore, raccoglie rivoli, ha percorsi lineari e tranquilli, incontra ostacoli inattesi, viaggia a cielo aperto con ogni tempo, conosce penuria e abbondanza, lotta con anse improvvise che sembrano voler distrarre il suo corso, e a volte con rapide che possono rompere la sua compattezza e disperderlo in rivi e paludi.
“La gioia impenitente dello Spirito”
Omelia pronunciata in Cattedrale nella S. Messa di Pentecoste per le Sacre Ordinazioni
31-05-2020
Dopo la gioia della Messa Crismale di ieri, oggi abbiamo la gioia della Pentecoste: nel cuore abbiamo viva l’immagine di Gesù che sale al Cielo, e nell’orecchio le sue parole: “Vado e tornerò a voi” (Gv14,28): Gli Apostoli presto si accorgeranno che il Maestro tornerà alla fine del tempo, ritorna con il suo Spirito nella Chiesa.
“Tornare al centro”
Omelia pronunciata in Cattedrale nella Santa Messa Crismale
30-05-2020
Cari Confratelli nell’Episcopato, nel Sacerdozio e nel Diaconato
Ho molto desiderato incontrarvi attorno all’altare: la Messa crismale è il momento liturgico più significativo che rende visibile il mistero della Chiesa stretta attorno al Risorto, Luce delle genti (cfr LG 1). La vicinanza della comunità attraverso i media, pur non potendo sostituire la presenza fisica, ricorda che siamo uniti nella fede, costituiti Corpo mistico di Cristo, suo Popolo.
“Le mani stese sul mondo”
Omelia pronunciata in Cattedrale nella S. Messa dell'Ascensione del Signore
24-05-2020
Cari Fratelli e Sorelle
finalmente torniamo a celebrare la divina Eucaristia con il popolo. Dopo un lungo digiuno eucaristico possiamo nuovamente accostarci al banchetto della vita e offrire croci e speranze. Abbiamo avuto modo di la Messa è un dono, che nulla è scontato, neppure ciò che è facile e quotidiano: in famiglia, in chiesa, nel lavoro. La pandemia ha fatto crescere la consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che facciamo: una nuova coscienza deve vivere in noi, non sofisticata e capricciosa, ma più saggia, che si rende conto di ciò che vale, che merita il nostro rispetto, che dobbiamo custodire con amore, difeso con coraggio, vissuto con umiltà.
Il Buon Pastore
Omelia pronunciata nella parrocchia S. Bartolomeo della Certosa senza la partecipazione di fedeli nella S. Messa del Buon Pastore
03-05-2020
Cari Fratelli e Sorelle
Nel Vangelo ascoltato, Gesù descrive se stesso come il Buon Pastore che ha cura del suo gregge, conosce le sue pecore, le chiama ciascuna per nome. Egli parla di Lui e di noi. Come è importante essere chiamati con il nostro nome; come è bello sentire che non siamo un branco anonimo! In un altro passo evangelico, il Signore dice agli apostoli: “rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli” (Le 10.20). In quale cielo, possiamo chiederci?
“Il grande Sì di Dio all’uomo”
Omelia pronunciata nella Cappella del Seminario Arcivescovile nella S. Messa senza partecipazione di fedeli della Domenica in Albis
19-04-2020
Cari fratelli e Sorelle
Oggi è si conclude l’Ottava di Pasqua, mistero talmente grande che la Liturgia lo prolunga per otto giorni. In questa domenica i neofiti deponevano la veste bianca del battesimo ricevuto nella veglia pasquale, e San Giovanni Paolo II la volle consacrare alla divina misericordia. Come abbiamo ascoltato nel Vangelo, il Risorto l’ha manifestata con il sacramento del perdono, la confessione: “Ricevete lo Spirito Santo. a chi perdonerete i peccati saranno perdonati”.
“Il popolo della Pasqua”
Omelia pronunciata in Cattedrale senza la partecipazione di fedeli nella S. Messa di Pasqua
12-04-2020
Cari Fratelli e Sorelle
la Pasqua non è un simbolo che dipende dalle vicende umane così da assumerne le cangianti tonalità, bensì la chiave per leggere gli accadimenti e poterli vivere in modo cristiano. Ridurla a simbolo significa cancellarla dal mondo o farne la festa di primavera. La Pasqua è un mistero, e il mistero, nel linguaggio della fede, non è oscurità, ma luce così intensa da non poterla com-prendere, cioè costringere in categorie umane. È qualcosa che ci supera, e che ci è donato per aprire le nostre tombe dove a volte viviamo rinchiusi diventando incapaci di sopportare la luce.
“Non temete”
Omelia pronunciata in Cattedrale senza la partecipazione di fedeli nella S. Messa della Veglia pasquale
11-04-2020
Cari Fratelli e Sorelle
Nella veglia di Pasqua il Vangelo presenta alcune donne che all’alba si recano al sepolcro di Gesù. Vanno per stare vicino alle sue spoglie, l’unica cosa che rimane del Maestro: un gesto umanissimo che ispira la cura delle tombe che custodiscono le spoglie de nostri cari. Lì incontrano l’angelo sfolgorante che siede sulla pesante pietra che sigillava la grotta: postura che manifesta la supremazia della vita e della luce sulla morte e sul buio. Poi annuncia che Gesù è risorto e seguono alcune parole che Cristo ripeterà poco dopo.
“La risurrezione della croce”
Omelia pronunciata in Cattedrale senza la partecipazione di fedeli nella Liturgia della Passione del Signore
10-04-2020
Cari Fratelli e Sorelle
la fede parla di croce gloriosa, ma è possibile questa parola? Si pensa che la gloria sia legata al mattino di Pasqua, quando la tomba resta vuota, non certo all’agonia di Gesù e alla sua passione. Come è possibile, dunque,chiamare glorioso il patibolo?
