Genova 9 Marzo 2008
V Domenica di Quaresima
Carissimi Fratelli e Sorelle nel Signore,
con questa lettera vengo nelle vostre Comunità per annunciarvi personalmente una grande gioia: il Santo Padre Benedetto XVI sarà a Genova domenica 18 maggio prossimo. La sua visita è motivo di gaudio, perché il Successore dell’Apostolo Pietro è il Pastore universale, il Maestro autentico della fede, è il “perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità” della Chiesa (Concilio Vaticano II, Lumen Gentium, 23). Come non gioire, dunque, per la visita del Padre che si mette lui stesso in cammino verso i suoi figli?
Un secondo sentimento è la gratitudine. La Visita del Papa, infatti, è un evento di grazia, cioè un incontro per il quale la nostra fede viene confermata e rinnovata, l’appartenenza alla Chiesa si rafforza nell’amore, l’evangelizzazione rinnova motivazione e slancio. Le parole del Vangelo odierno diventeranno più commoventi e certe: “Io sono la risurrezione e la vita; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno”. Ma anche sentiremo più nostra la risposta di Marta: “Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio”.
Ma se la Visita è gioia e grazia, è anche una responsabilità e compito. In primo luogo non possiamo mancare all’incontro che culmina nella Celebrazione Eucaristica in piazza della Vittoria alle ore 16,00. Far sentire al Papa il calore della nostra presenza deve essere il desiderio di tutti; pregare con lui e per lui in quel giorno deve essere l’appuntamento che fin da ora scriviamo nel nostro cuore. Mostrargli la nostra riconoscenza per il suo Magistero, vogliamo che sia un atto corale e cordiale. Per questo motivo in quel pomeriggio non saranno celebrate le Messe vespertine: sarà un segno della nostra comune tensione e l’occasione perché i nostri Sacerdoti possano partecipare.
Inoltre, è necessario prepararci all’evento con la riflessione sul mistero della Chiesa, sulla sua bellezza; e vogliamo pregare personalmente e insieme, soprattutto con l’adorazione eucaristica. Chiedo che da oggi, ogni domenica, nelle intenzioni di preghiera della Santa Messa si ricordi l’imminente Visita del Santo Padre.
Sarà bello anche che la Visita sia ricordata con un “segno di carità” Diocesano. Su questo arriveranno quanto prima, tramite i vostri Parroci, le informazioni necessarie.
Carissimi Amici, vi ringrazio per la vostra benevola attenzione. La Pasqua del Signore è vicina e desidero che vi raggiunga anche il mio più affettuoso augurio di pace, quella del cuore, condizione di ogni altra pace. Vi porto nella mia preghiera e vi chiedo di portarmi nella vostra: così crescerà la nostra Chiesa di Genova. State uniti ai vostri Sacerdoti nell’affetto e nella collaborazione. Essi spendono la vita per voi e lo fanno con gioia.
A tutti, in modo particolare ai bambini e ai malati, la mia più cordiale benedizione.
Angelo Card. Bagnasco
Arcivescovo Metropolita di Genova