Saggio di fine anno nei locali rinnovati. Il testo della relazione di Mons. Ganabano

Sabato 27 maggio e sabato 10 giugno 2023: date che, per l’Apostolato Liturgico e la Sezione di Musica Sacra, rappresentano il punto di arrivo di un lungo e talvolta sofferto cammino ed il punto di partenza per un percorso di risveglio e rinascita di queste importanti realtà che, negli scorsi decenni, tanto hanno offerto a Genova ed ai suoi abitanti.

Sabato 27 maggio, alla presenza di Mons. Marco Tasca, di Mons. Gianluigi Ganabano (Direttore dell’Apostolato Liturgico), di Don Rosario Fazio (Direttore della Sezione di Musica), di Sorella Maria Vittoria (ultima rappresentate della Congregazione delle Figlie della Chiesa la cui storia si intreccia con Apostolato Liturgico e Scuola di Musica), del Dott. Carlo Lisi (Presidente e Legale Rappresentante della Fondazione di Religione “Opera diocesana della Preservazione della Fede”) e di tanti amici, allievi ed ex allievi, si è svolta la cerimonia di inaugurazione e benedizione dei locali rinnovati, destinati alle attività dell’Apostolato Liturgico e della Sezione di Musica Sacra.

L’esecuzione di un brano organistico suonato dal Maestro Luca Ferrari ha dato il via all’evento proseguito con la relazione del Direttore dell’Apostolato Liturgico, Monsignor Gianluigi Ganabano (in allegato) che ha sintetizzato gli eventi salienti della vita delle due istituzioni e dei locali che le hanno ospitate dalla fondazione ai giorni nostri. Ha preso quindi la parola l’Arcivescovo: “È bello sentir raccontare una bella storia: noi abbiamo una grande storia da raccontare di questo posto. A Genova è nato e cresciuto e ha preso piede il Movimento liturgico che segnerà il Vaticano II. È bello ricordare questi bei momenti della nostra Chiesa e della nostra storia e anche pensare che abbiamo anche noi una grande storia da costruire. Non solo da raccontare ma da costruire! Anche i muri servono a questo: a costruire e a continuare a costruire una grande storia che i nostri padri ci hanno lasciato”.
Il taglio solenne del nastro che apre a tutti i presenti l’ingresso nei locali rinnovati e la Benedizione degli stessi, impartita da Padre Marco, hanno concluso la cerimonia che ha riunito e commosso tante persone di cui questi ambienti testimoniano la loro crescita fisica, spirituale e musicale, lo sbocciare di profonde e durature amicizie, la nascita e la crescita di nuove famiglie.

Sabato 10 giugno si è concluso il percorso annuale della Sezione di Musica Sacra: un momento di condivisione del lavoro svolto da grandi e piccoli che hanno avuto l’opportunità di suonare e presentare il frutto del loro serio e costante impegno ai compagni, alle famiglie ed agli amici.

Il Direttore Don Rosario Fazio ha così introdotto l’evento: “Ben ritrovati al saggio di fine anno della Sezione di Musica Sacra! Trovarsi al Saggio conclusivo dell’anno, per noi, è un momento del cammino. La musica, per noi musica sacra, ossia che ci aiuta nel cammino della fede per la nostra vita, richiede voglia di fare unita alle caratteristiche proprie dell’arte. L’arte è saper trasmettere in modo umano le caratteristiche dello spirito. Per fare questo occorrono tempo, esercizio, mettersi in gioco, coinvolgimento, pazienza e tutto questo è cammino. Sicuramente nulla è più piacevole dell’improvvisazione eppure essa richiede di essere preparata. Il tempo dello studio e dei corsi ci avvia, durante l’anno, a intraprendere questa strada, una strada di formazione. Questa dimensione, in realtà, è il cammino della vita e qui siamo coinvolti con intelligenza, affetto e tempo e lo trasmettiamo attraverso i colori delle note musicali, suoni che percorrano e incrociano la nostra storia. Che dono avere qualcuno che si dedica all’insegnamento, perché diventa più di un’istruzione o un carico di informazioni! Che dono avere il coraggio della normalità dello studio, dove ci si allena, ci si forma e si cammina! Prepariamoci all’ascolto e nulla aiuta di più del raccoglimento, ossia del silenzio, preludio di attesa dei suoni!”.

Sono quindi iniziate le esecuzioni che hanno visto l’alternanza di brani suonati al pianoforte e all’organo. Tutti gli studenti hanno dimostrato di possedere perizia tecnica, padronanza e musicalità. Al termine, Mons. Ganabano si è complimentato con i musicisti ed ha ringraziato tutti per la presenza e le famiglie per la fiducia accordata alla Scuola, auspicando di ritrovarsi, ancora più numerosi, il prossimo anno!

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