Lo scorso 19 novembre Mons. Marino Poggi, Canonico Penitenziere, ha guidato in Cattedrale il secondo incontro del ciclo di catechesi sugli Atti degli Apostoli.
In particolare sono stati approfonditi i capitoli dal 3, 4 e 5.
La comunità cristiana delle origini, così come viene descritta, non nasce in un clima tranquillo né in un contesto protetto. I capitoli analizzati mostrano un cammino segnato da entusiasmo, crescita rapida, ostilità esterna e problemi interni. “Sono pagine – ha sottolineato Don Marino – che raccontano come la Chiesa muove i suoi primi passi: fragile e coraggiosa, perseguitata e sorprendente, capace di attrarre e di purificarsi.
I passi letti circa il coraggio della testimonianza, presentano gli apostoli che, nonostante le fustigazioni, escono lieti di essere stati giudicati degni di soffrire per il nome di Gesù. E continuano ogni giorno ad annunciare il Vangelo.
Nel testo degli Atti emerge una Chiesa giovane, piena di vitalità, radicata nella preghiera e nella condivisione. Una comunità che affascina per la sua unità, sorprende per la sua audacia e commuove per la sua coerenza.
“Non è una comunità perfetta – ha sottolineato Mons. Poggi – conosce subito tensioni interne e forti opposizioni esterne. Ma è una comunità viva, convinta che l’annuncio di Cristo meriti ogni rischio”.
È in questo intreccio di miracoli, persecuzioni, fraternità e verità che la Chiesa trova la sua forma iniziale e la sua forza: una comunità plasmata dallo Spirito e orientata, con decisione, verso la missione.
