Pubblichiamo il testo della lettera che il Cardinale Arcivescovo ha inviato ai sacerdoti della Diocesi per ringraziarli per il lavoro che quotidianamente svolgono anche in favore dei più poveri e dei più fragili, invitando anche a conoscere l’iniziativa della Caritas “Progetto Tobia”, a sostegno di persone o famiglie in difficoltà.
Ecco il testo della lettera del Card. Bagnasco:
Genova 1 Maggio 2020
Cari Confratelli,
è nota la vostra vicinanza a tanti che — oggi più di ieri — bussano alla vostra porta per un aiuto: il popolo degli indigenti sta crescendo a causa della pandemia che flagella il mondo. Crescono i bisognosi dell’essenziale, che improvvisamente viene meno: il pane, il denaro per pagare le utenze, i mutui, le cure necessarie, gli studi dei figli, l’assistenza agli anziani… Ma la Chiesa c’è, e continua la sua missione di evangelizzazione e di carità per la promozione integrale di ogni persona. Come sempre, la rete delle Parrocchie, dei sacerdoti, delle organizzazioni diocesane e associative, costituisce un presidio che non può fare miracoli, ma spesso “moltiplica” pani e pesci.
Ancora una volta emerge la centralità della famiglia come la prima risorsa della società, riferimento di affetti dove condividere timori, preoccupazioni, speranze, ma anche dove riprendere fiducia e forza, coraggio per resistere. Il ragazzo che con vergogna chiede da mangiare, o la persona che domanda il sapone per lavarsi.. .dicono non solo il bisogno materiale, ma anche dell’anima, che si sente schiacciata dall’incertezza e dalla vergogna di mendicare. Alla penuria si può resistere, ma l’umiliazione perdurante può portare al peggio. Grazie per la sensibilità di Pastori che sempre mostrate nell’atteggiamento, nelle parole e nei fatti. Sono il riflesso del Risorto. Il ruolo della famiglia — nonostante le difficoltà — resta intatto, e per essa le Istituzioni devono fare molto di più e subito, non per sostenere ma per investire su questa realtà, che è la più importante risorsa.
In ogni tempo la tradizione cristiana ha riconosciuto questo ruolo: spesso il parroco affidava ad una famiglia più agiata l’affiancamento ad un’altra in difficoltà. Il Pastore, che conosce il suo gregge, con discrezione segnalava, e teneva desta la luce della carità da famiglia a famiglia. Era una prima rete, semplice e immediata, consapevoli che l’aiuto è più efficace dentro a relazioni sincere e costanti. Voi, in quanto Sacerdoti e Parroci, siete al centro di questa “carità relazionale. Come ministri dell’Eucaristia avete nelle mani il fuoco della carità di Gesù, che accende e sostiene ogni fiamma: siete configurati a Cristo, Parola, Eucaristia, Servizio.
In questo grave tempo di emergenza, nella logica dell’aiuto tra famiglie, la Caritas presenta l’iniziativa chiamata “Progetto Tobia”, di cui avete l’allegato illustrativo. Vi prego di prenderne visione e di considerarne la possibilità: oggi alcune famiglie si offrono per aiutare altri nuclei mettendo a disposizione dei risparmi, a volte sono anche disponibili ad affiancarsi. Sappiamo che ogni gesto di amore testimonia l’amore di Dio e fa crescere la fede.
Vi sono vicino ogni giorno nella Messa per voi, per le vostre intenzioni, per i defunti. Vi saluto nel nome di Gesù e vi raccomando alla Santa Vergine. Fatelo anche voi per me.
Angelo Card Bagnasco
SCARICA IN ALLEGATO IL VOLANTINO DEL “PROGETTO TOBIA” DI CARITAS