Il Vescovo incontra i ragazzi della Cresima, sabato 19 giugno – Teatro Carlo Felice

Iscrizioni entro il 25 maggio 2021

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Nella mattinata di sabato 19 giugno, il Vescovo incontrerà i ragazzi della Cresima presso il Teatro Carlo Felice.

E’ necessario effettuare l’iscrizione del gruppo parrocchiale entro il 25 maggio 2021, tramite l’apposito modulo in allegato.

E’ fondamentale essere precisi nel comunicare il numero totale dei partecipanti entro la data stabilita. Per motivi organizzativi, gli unici accompagnatori previsti saranno 1 catechista ogni 10 bambini e non si possono aggregare familiari o fratelli, per avere il maggior numero di posti disponibili ai cresimati/cresimandi. L’incontro è aperto anche ai ragazzi della Cresima dell’anno catechistico 2019/2020.

Secondo le disposizioni attuali, il Teatro potrà ospitare al massimo 500 persone. In base al numero di iscrizioni pervenute, si potrà stabilire con certezza se svolgere un unico incontro oppure svolgere due incontri consecutivi nella stessa mattinata. Il referente di ciascun gruppo parrocchiale riceverà via mail le informazioni relative all’orario di accesso del gruppo al Teatro Carlo Felice entro il 15 giugno.

La scheda di iscrizione del gruppo parrocchiale va inviata via mail a catechistico@diocesi.genova.it (o eventualmente via fax 010.2700.236) dal 15 al 25 maggio. Sulla manleva che usualmente la Parrocchia fa compilare alle famiglie per le uscite dal catechismo, occorre specificare che l’incontro potrà essere ripreso e trasmesso in diretta streaming sul canale youtube de Il Cittadino e aggiungere una dichiarazione liberatoria attraverso la quale esprimere il consenso in merito a eventuali interviste ai ragazzi.

Nell’occasione viene proposto, in tutta libertà, un gesto di solidarietà: un’offerta alla Missione di P. Gigi Maccalli della S.M.A. nell’ovest del Niger. Ogni ragazzo potrà offrire 1,00 euro e il totale sarà consegnato in busta chiusa all’ingresso del Teatro dal catechista referente. E’ un piccolo gesto, ma di grande importanza se lo consideriamo ancora nell’ottica dell’unione di tutti gli uomini nel nome di Cristo. E’ un gesto che ci ricorda anche che nel suo nome tutti noi cristiani abbiamo ricevuto il mandato di essere annunciatori del Vangelo, ciascuno nelle propria vita, come P. Gigi nella sua chiamata ad essere missionario.