Anche quest’anno si è rinnovato il tradizionale pellegrinaggio diocesano dei Cresimati e Cresimandi a Roma. Una tre giorni intensa, che si è svolta da venerdì 23 a domenica 25 maggio, organizzata dall’Ufficio Catechistico Diocesano, guidato da Don Matteo Firpo.
Hanno aderito oltre 50 parrocchie, con quasi 800 partecipanti, a formare una carovana di 14 pullman che ha festosamente invaso le vie della capitale.
Nel pomeriggio di venerdì la prima tappa al Santuario del Divino Amore dove hanno potuto ascoltare la testimonianza di due giovani della comunità di Fraternità e dove, guidati da Don Roberto Fiscer, hanno potuto cantare e anche ballare; sabato mattina il pellegrinaggio “speciale” per il Giubileo della speranza, il passaggio alla Porta Santa e la visita alla Basilica Vaticana. Nel pomeriggio ‘caccia al tesoro’ alla scoperta delle opere e delle principali chiese di Roma.
Domenica, l’attesissimo Regina Coeli con Papa Leone XIV in Piazza San Pietro. É quasi mezzogiorno: un boato ed ecco la sagoma del Santo Padre. “Saluto con affetto i ragazzi della Cresima dell’Arcidiocesi di Genova”. A queste parole pronunciate dal Papa si è scatenata tutta la gioia dei ragazzi che sventolando i berretti rossi che li contraddistinguono hanno voluto rivolgere un amorevole saluto a Leone XIV.
La fatica dei ritmi serrati è parsa scomparire dietro i volti sorridenti ed appagati. Quasi sorpresi dall’onda dell’emozione di trovarsi ai piedi del “Pietro di oggi”.
“Il nostro cappellino porta il motto ‘Uniti dallo stesso sì’ – ha detto l’Arcivescovo che ha accompagnato i ragazzi per tutto il pellegrinaggio insieme a 25 sacerdoti e a oltre 100 catechisti – con questo pellegrinaggio giubilare ripetiamo il nostro sì al Signore e questo ci unirà ancora di più, come comunità, come credenti e come Chiesa.
“Un’occasione – ha aggiunto Padre Marco – che lascia sempre il segno nel cuore dei ragazzi, chiamati con la Confermazione a essere testimoni della ‘bella storia del Vangelo’ e a continuare a costruirla attraverso le loro azioni e scelte”.