“Pellegrini di speranza”: questo il tema del Ritiro di quaresima proposto dalla Pastorale Universitaria, coordinata da Eleonora Russo, lo scorso 20 marzo. Docenti e studenti, insieme all’assistente, don Tommaso Danovaro, ed alcuni dei sacerdoti vicini all’università, si sono trovati presso l’accogliente Residenza Capodifaro.
Riportiamo di seguito la testimonianza di una partecipante:
Un incontro dal sapore di Speranza, che ci ha riuniti in un momento di riflessione comunitaria a metà del cammino quaresimale.
Si prova una Speranza diversa, soprattutto quando, guardandosi intorno, ci si accorge di non essere soli. Quando intorno a te ci sono persone mosse dallo stesso desiderio di fermarsi a riflettere, di guardarsi dentro e di guardare alla Croce.
Un desiderio di andare in profondità, di raggiungere il cuore del Vangelo e di chiedersi come essere testimoni, come lasciare un segno che riveli la presenza di Dio nella nostra vita e la indichi anche agli altri.
C’è Speranza perché questi momenti di “crisi” che stiamo vivendo ci permettono di chiederci Cosa e Chi abbia davvero Valore e di abbandonare il superfluo.
Inoltre, mi piace notare come spesso si arrivi a questi incontri con un bagaglio di domande, in cerca di risposte o certezze e ci si lasci con domande nuove, come se Dio volesse sfruttare questi momenti per creare continuità nella nostra relazione con Lui e spingerci ancor di più a cercarlo nella Parola e nella Comunità.
Non ci resta altro che “confidare nel Signore” e aspettare pazientemente, “come alberi piantati lungo i corsi d’acqua, di portare frutto al tempo giusto”.