Carissimi Fratelli e Sorelle,
anche quest’anno desidero raggiungervi nelle vostre case tramite i nostri Sacerdoti. Come Pastore, desidero dire una parola alla comunità cristiana, e come figlio di Genova, rivolgo un messaggio di rinnovata vicinanza a tutti i miei concittadini.
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“Scrivo a te, Genova”
“Non sei solo”
Lettere
Cari Fratelli e Sorelle,
anche quest’anno busso alla porta di casa per portarvi il mio saluto e dirvi l’augurio di bene e di pace. Stendo la mano a chi incontro: famiglie, dove l’amore è fuoco ristoratore e fecondo; bambini, per i quali i genitori sono protezione, autorità e dono; giovani, con i loro tumulti interiori e trepide speranze di fronte alla vita che avanza, e con l’impazienza di fare cose grandi, ma anche alla ricerca di riferimenti credibili; adulti, capaci di resistere ai colpi della vita senza abbattersi, come alberi ben piantati e rigogliosi; anziani e malati – forse anche soli – ai quali vengono meno le energie ma irradiano saggezza.
“Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te”
Lettere
In allegato il Sussidio realizzato per la formazione permanente per il clero (Anno Pastorale 2017/2018)
“Tornare a casa”
Lettere
Cari Amici, avere il desiderio di tornare a casa è come radunarsi in cucina attorno al fuoco in una notte d’inverno, è come una lampada che arde nel buio. La casa è il luogo dove qualcuno ci pensa e ci aspetta desiderando di rivederci. È un focolare di affetti, dove ci sentiamo stimati, amati non […]
“Una parola di fiducia”
Lettere
Vi auguro la pace, dono di Gesù e nostro dovere. Ognuno, ogni popolo desidera la serenità e la pace! Non si può vivere nei conflitti, nella violenza, nelle continue tensioni. Peggio, nella guerra! E neppure si può vivere con sentimenti di rancore e di vendetta, di antipatia e odio: non è vivere. Vengo anche […]
“Chi è l’uomo perchè te ne curi?”
Lettere
All’inizio del nuovo anno pastorale, desidero giungere a voi, cari Amici di Genova, con la consueta piccola lettera. Spero che arrivi a tutti, nelle parrocchie, aggregazioni, nelle vostre case. Vorrei deporre con discrezione nel vostro cuore un piccolo seme, come il seminatore del Vangelo. È un seme antico quanto il mondo, ma nessuno – neppure noi moderni – possiamo farne a meno: cambiano tante cose dentro e fuori di noi, ma quel seme è sempre lo stesso. È racchiuso nella domanda che ho posto all’inizio: riguarda l’uomo, ma è rivolta ad un Altro.
Lettera a conclusione della Visita pastorale
Lettere
Lo scorso anno ho concluso, con l’aiuto di Dio, la Visita Pastorale. È durata sei anni (2007–2013) ed ho avuto la gioia di incontrare – con tempi e forme diverse – tutte le Comunità Parrocchiali. Alcuni momenti sono stati “di Vicariato”, dialogando con settori specifici di presenza e di servizio. La visita alle comunità di vita consacrata, poi, è stata come vedere il futuro che ci attende; nell’incontro con i poveri e i malati ho toccato la carne del Crocifisso.
“Scrivo a te, famiglia”
Lettere
Tra le luci dell’universo, vi è la famiglia: vedere un papà e una mamma con i loro figli, commuove e apre al sorriso. Certo, non bisogna correre sulle cose, vivere distratti così da non vedere altro che noi stessi e i nostri interessi. Ognuno ha i suoi compiti, ma niente dovrebbe occuparci a tal punto da riempire tutto lo sguardo rispetto agli altri, al mondo. Ogni cosa, infatti, è più di ciò che appare a prima vista.
Lettera al Clero e alla Diocesi sui Vicariati Foranei
Lettere
Mentre desidero ringraziare i nuovi Vicari Foranei per la disponibilità nell’assumere il servizio ai loro Confratelli di Vicariato, colgo l’occasione per offrire alcune considerazioni su questa figura di riferimento e sulla suddivisione territoriale propria di ogni Chiesa Particolare.
“Sulla Tua Parola getterò le reti”
Lettere
A ncora una volta vengo accanto a ciascuno per dire una parola umile e convinta. È una parola che viene da lontano – ha duemila anni di storia! – eppure è sempre attuale: il cuore degli uomini spesso la cercano, inconsciamente l’aspettano, desiderano ascoltarla. Dico il “cuore”, perché di solito la mente è presa da […]
“Fate quello che vi dirà”
Lettere
“Essendo Cristo la luce delle genti, questo Santo Concilio, adunato nello Spirito Santo, ardentemente desidera con la luce di Lui, splendente sul volto della Chiesa, illuminare tutti gli uomini annunziando il Vangelo ad ogni creatura”.
“Il dono della fiducia” – Educazione in famiglia
Lettere
“Carissimi Fratelli e Sorelle, la pace e la gioia del Signore siano con voi!”.Con questo saluto si apre la lettera pastorale del 2011-2012 del Cardinale Angelo Bagnasco alla sua Chiesa Diocesana.La lettera s’innesta nel contesto pastorale del decennio educativo ed in particolare dell’attenzione riservata quest’anno agli adolescenti.L’attenzione dell’Arcivescovo è rivolta ancora una volta alla famiglia, […]
“Di generazione in generazione”
Lettere
Carissimi fratelli e sorelle, i Vescovi italiani hanno scelto, come impegno pastorale per il decennio, l’educazione. Mi sono chiesto come potervene parlare brevemente per richiamare l’attenzione di tutti – laici, consacrati, sacerdoti – a quella che appare una sfida urgente e difficile dato il disorientamento in cui si vive. In effetti, sembra di rivivere l’esperienza […]
“Io sono il Buon Pastore”
Lettere
l’Anno Sacerdotale indetto dal Santo Padre è un tempo di grazia. Prende lo spunto dall’anniversario del “dies natalis” del Santo Curato d’Ars per richiamare alla nostra coscienza l’inestimabile dono del Sacerdozio, e per ravvivare il tesoro che abbiamo ricevuto per l’imposizione delle mani 1 . Dopo averne parlato in Consiglio Episcopale e in quelli Presbiterale e Pastorale, ho ritenuto che fosse opportuno, anzi una vera grazia per tutti, chiamare l’intera Diocesi a viverlo.
Eucaristia e Famiglia
Lettere
Perché una lettera pastorale sull’Eucaristia e la famiglia? Per imparare ad amare! Infatti, se contempliamo l’Eucaristia, impariamo ad amare nella verità: e la famiglia è il primo luogo dove le persone si vogliono bene. Subito ci vengono in mente non poche situazioni familiari in difficoltà: coppie più e meno giovani che dubitano del loro amore, che si lasciano; genitori e figli che attraversano contrasti anche aspri e dolorosi; rapporti difficili con le famiglie di provenienza.
“Camminare nelle vie dello Spirito. Alle sorgenti della Vita Spirituale”
Lettere
Con le parole dell’Apostolo Paolo mi rivolgo a voi, cari fratelli e sorelle nel Signore. Voi siete la mia famiglia, la Chiesa Particolare che il Signore ha affi dato alle mie cure pastorali. Da quando il Santo Padre mi ha nominato Arcivescovo di Genova, ho sentito rinnovarsi quell’affetto – dono dall’Alto prima che decisione del cuore – che esprime la paternità spirituale di ogni Pastore verso il suo popolo. In verità, il mio amore per Genova ha radici nella mia infanzia e nasce nel centro storico della nostra Città, dove ho vissuto con la mia famiglia.
“È questo il vostro culto spirituale”
Lettere
Come ogni anno scrivo a voi, famiglia che Dio ha donato alle mie cure di Vescovo. Busso con discrezione alla porta delle vostre case, ma ancor più a quella del vostro cuore, per dirvi una parola di vicinanza e di benedizione. Il segno è piccolo – una breve lettera – ma vorrei che sentiste l’affetto di un Padre. La lettera più bella, però, sono i vostri sacerdoti: essi sono sempre accanto a voi per parlarvi di Gesù, per celebrare i sacramenti e per testimoniare la carità di Dio.
Lettera ai fedeli della Diocesi per l’arrivo del Santo Padre Benedetto XVI
Lettere
Con questa lettera vengo nelle vostre Comunità per annunciarvi personalmente una grande gioia: il Santo Padre Benedetto XVI sarà a Genova domenica 18 maggio prossimo. La sua visita è motivo di gaudio, perché il Successore dell’Apostolo Pietro è il Pastore universale, il Maestro autentico della fede, è il “perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità” della Chiesa (Concilio Vaticano II, Lumen Gentium, 23). Come non gioire, dunque, per la visita del Padre che si mette lui stesso in cammino verso i suoi figli?
“Questo è il mio corpo”
Lettere
In ogni rapporto di comunione viene il momento in cui le parole non bastano più: è necessario passare al dono di sé per esprimere la ricchezza e la profondità dell’amore. Dio, in Gesù, ha fatto così. Dopo aver raccontato il suo amore per noi in molti modi, alla fine dà se stesso nel Figlio: è il dramma del Calvario, il mistero della Croce di morte e risurrezione. Gesù, “avendo amato i suoi, li amò sino alla fine” (Giovanni 13,1): i “suoi” sono tutti gli uomini, e “alla fine” non indica solo quella della sua vita terrena, ma anche la misura estrema dell’amore, di un amore senza misura. Consegnarci al Padre per Cristo nel caldo abbraccio dello Spirito Santo, lasciarci prendere dal Vortice della Comunione Trinitaria, è la nostra vera vita, il nostro principio e la nostra meta. E’ il cuore della fede e la salvezza dal peccato, male dei mali. Nel suo sacrificio Gesù abbraccia l’umanità intera, fa un corpo solo con lei e, nuovo Adamo, si consegna al Padre. Cristo crocifisso fa da “ponte”, è il grande “Pontefice fra la terra e il cielo.
Programmazione Pastorale 2007-2010
Lettere
Siamo all’inizio di un nuovo anno pastorale. Ne prendiamo atto: il tempo scorre inarrestabile. E in questo scorrere incessante il Signore ci dona sempre la sua grazia. La Provvidenza Divina, infatti, ci concede ancora una volta l’occasione per fare del bene; altresì crediamo che lo Spirito Santo ha preparato un dono particolare che, come singoli e come comunità, non vogliamo perdere. Innanzitutto si tratta di riconoscerlo!